I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Trieste hanno sequestrato, in collaborazione con i militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, 13.290 utensili elettrici recanti falsa marchiatura CE.
Nella prima fase dell’attività di verifica, è stato sottoposto a controllo un container che trasportava 8.004 borse di acqua riscaldate elettricamente, con etichettatura CE sospetta.
I controlli effettuati dall’I.M.Q. (Istituto Italiano di Qualità) hanno confermato che la merce in questione non rispondeva ai requisiti essenziali di sicurezza fissati dalla Direttiva 2006/95/CE, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
Su delega della competente Autorità Giudiziaria è stata condotta, poi, una perquisizione presso i locali della società importatrice dove sono stati scoperti e sequestrati ulteriori 5.286 utensili elettrici (tra cui 1.816 borse elettriche dell'acqua calda; 2.860 bilance pesapersone e 520 accendigas). L’autore dell’illecito è stato denunciato per violazione dell’art. 517 c.p. (Vendita di prodotti con segni mendaci) e dell’art. 6 del Decreto Legislativo 206/2005 (Contenuto minimo delle informazioni sui prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore).
La merce sequestrata, se posta in vendita, avrebbe comportato un illecito profitto di oltre 60.000 €.