I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Roma 2 - S.O.T. Viaggiatori, – in collaborazione con i militari del locale Comando della Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività di contrasto alle violazioni della normativa valutaria, hanno fermato una cittadina di origine cinese, in partenza per la Cina.
I funzionari doganali, insospettiti dall’atteggiamento nervoso della stessa durante il controllo dei documenti, decidevano di verificare i due bagagli imbarcati, all’interno dei quali, abilmente occultati tra gli effetti personali, venivano rinvenuti 797.500 euro, in banconote di vari tagli.
Pertanto, nel rispetto della normativa valutaria che stabilisce l’obbligatorietà della dichiarazione in dogana per i trasferimenti di denaro contante pari o superiore a 10.000 euro, i funzionari hanno proceduto al sequestro del 50% dell’eccedenza, corrispondente a 393.750 euro, e poichè la situazione reddituale della cittadina cinese non giustificava il possesso delle ingenti somme rinvenute, informata la competente Autorità Giudiziaria, si è proceduto al sequestro della restante valuta pari a 403.750 euro ( art.55 comma 2 dgl. 231/2007 e art. 648 bis cp.) e alla denuncia del trasgressore.