Nell’ambito dell’operazione "Criminal Drinks- Fase II ", che nello scorso mese di novembre aveva condotto all’esecuzione di 4 ordinanze di custodia cautelare (3 in carcere ed 1 ai domiciliari), ulteriori sviluppi dell’attività investigativa condotta dall’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Agrigento hanno portato all’individuazione, a Londra, di un esponente di vertice (latitante) dell’organizzazione smascherata, dedita all’evasione delle Accise e dell’IVA mediante la creazione di depositi fiscali e movimentazioni fittizie di alcolici di provenienza comunitaria.
L’autorità britannica, dando seguito agli accordi stipulati durante apposito incontro tenutosi presso l’Ambasciata del Regno Unito a Roma lo scorso dicembre con le autorità italiane, ha proceduto ad eseguire un mandato di arresto europeo emesso nei confronti del soggetto, risultato essere l’anello di congiunzione verso i depositi di destinazione delle movimentazioni fittizie sul territorio italiano.
La cooperazione investigativa e giudiziaria con le Autorità britanniche, secondo quanto disposto dalla Procura, proseguirà, sia per individuare eventuali ulteriori responsabilità ed elementi di prova a carico dell’organizzazione, sia ai fini del più ampio recupero dei proventi dell’attività illecita.