Nell’ambito delle attività di contrasto alle frodi alimentari, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo, hanno individuato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 24 tonnellate di olio alimentare adulterato.
Le partite di olio, scoperte in due distinte operazioni di controllo all’esportazione, erano composte da 9.101 kg di prodotto dichiarato come "olio di vinacciolo puro", destinato in Giappone, e da 15.000 kg di prodotto dichiarato come "olio extra-vergine di oliva", con destinazione Stati Uniti.
Le analisi chimiche, effettuate presso il Laboratorio Chimico della Direzione Regionale delle Dogane di Palermo, hanno permesso di accertare che la merce dichiarata "olio di vinacciolo puro" era costituita per almeno il 50% da olio di girasole non riportato in etichetta, mentre la partita dichiarata "olio extra-vergine di oliva" risultava essere semplice olio vergine di oliva di qualità inferiore rispetto a quello "extra".
La merce è stata sequestrata e gli autori degli illeciti denunciati all’Autorità Giudiziaria, per tentativo di frode in commercio.