I funzionari del Servizio Vigilanza Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Ancona, con il supporto dell’Area Antifrode della Direzione Interregionale Emilia Romagna-Marche, sede di Ancona, unitamente a militari della locale Guardia di Finanza, hanno scoperto un traffico internazionale di sigarette di contrabbando in cui sono risultati coinvolti vertici della società Manifattura Italiana Tabacchi (MIT) spa di Chiaravalle (AN), con un’evasione, solo in ambito accise, di oltre 70 milioni di euro.
L’indagine penale è scaturita da una notizia di reato inoltrata dall’Ufficio delle Dogane di Ancona alla Procura delle Repubblica di Ancona per fittizie esportazioni di sigarette, effettuate dalla società MIT spa nel periodo compreso dalla fine del 2011 fino a tutto il 2014.
A seguito di una richiesta di mutua assistenza amministrativa presentata all’inizio del 2012 alle autorità polacche per verificare la regolarità delle transazioni intercorse tra la società Manifattura Italiana Tabacco spa ed una società ucraina, il Servizio Antifrode dell’Ufficio delle Dogane ha potuto accertare come quelle operazioni commerciali costituissero in realtà fittizie cessioni all’esportazione di tabacchi lavorati prodotti in Italia.
Detti prodotti infatti, anziché uscire dal territorio della UE, non abbandonavano mai lo stesso, ovvero ne uscivano solo temporaneamente per poi rientrarvi ed essere fraudolentemente immessi in consumo in alcuni Paesi dell’Unione Europea ( in particolare Belgio e Polonia).
Oltre alle operazioni aventi come destinataria della merce la società ucraina controllata (risultata poi essere una società soggettivamente inesistente), la società
MIT spa ha, nel corso di questi anni, effettuato numerose operazioni di esportazione, anch’esse risultate false, con società moldave, tutte insistenti nella regione denominata Transnistria, zona al confine con la Russia e dove, come già emerso in altre vicende giudiziarie, è fortemente radicata la presenza di associazioni malavitose.
Sono stati pertanto arrestati il Direttore Generale ed il Responsabile dei rapporti con i clienti esteri della MIT spa, nonché altri soggetti tra i quali un "procacciatore di affari" di nazionalità croata, (titolare, quest’ultimo, di una società di mediazioni con sede nelle Seychelles), con l’accusa di aver promosso un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata al contrabbando di sigarette.