A seguito di attività di polizia giudiziaria, i funzionari dell’Ufficio Antifrode delle Dogane della Spezia, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 50mila profilattici, rinvenuti in una container proveniente dalla Cina e destinato ad una società italiana.
I dispositivi medici recavano un marchio CE seguito da un codice numerico identificativo dell’ente certificatore, il numero di lotto e la data di scadenza.
Dal controllo effettuato dai funzionari doganali la certificazione comprovante la conformità alle direttive europee risultava scaduta, ed il codice identificativo riportato sul prodotto non corrispondeva a quello della certificazione.
Ulteriori accertamenti hanno poi evidenziato che i documenti erano stati falsificati e che la ditta cinese speditrice della merce era presente nella black list del sito dell’ente certificatore con la motivazione: "produttore e categoria di prodotto manipolato".
Alcuni campioni dei contraccettivi sono stati sottoposti, dall'Istituto superiore di Sanità di Roma, a test di laboratorio che ne ha riscontrato delle imperfezioni.
Si è proceduto quindi al sequestro della merce e a notiziare di reato, ai sensi degli artt. 441, 482 e 517 del c.p., i legali rappresentanti della ditta importatrice.