Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti di rifiuti, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo, con la collaborazione dei funzionari dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) e dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato un carico di rifiuti speciali, per un peso complessivo di circa 30 tonnellate, stoccati all’interno di due container diretti nella Repubblica del Ghana.
La verifica effettuata sul primo container ha permesso di constatare che la merce, dichiarata come "parti di ricambi usati per auto", fosse in realtà merce da classificare come rifiuto ai sensi del D.Lgs. n. 209 del 24 Giugno 2003.
In particolare, sono state rinvenute parti di ricambio attinenti alla sicurezza del veicolo (ammortizzatori, organi di trasmissione, semiassi, impianti freni completi, sterzi, alberi superiori e inferiori, bracci oscillanti) che, per tipologia, non sono commercializzabili e quindi da ritenersi rifiuti; inoltre, è stata riscontrata la presenza di parti meccaniche non del tutto bonificate poiché rapprese da grassi e da oli oltre a componenti e motorini elettrici identificabili come rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche così come previsto dal R.A.E.E. (l'organismo centrale previsto dalla legge che si occupa della raccolta, il ritiro e la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia ).
Nella seconda operazione di controllo è stato riscontrato che la merce, dichiarata come "effetti personali usati e masserizie", fosse composta in parte da "abbigliamento e accessori" da classificare come rifiuti tessili e in parte da "televisori, decoder e amplificatori" ritenuti anch’essi rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
I due mittenti, sprovvisti della prescritta iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sono stati denunciati per attività illecita di raccolta, di trasporto e di traffico transfrontaliero di rifiuti speciali ai sensi degli artt. 256 e 259 del D. Lgs. 152/2006.