SEQUESTRATE A GORIZIA 41.600 SPUGNE DA CUCINA RIPORTANTI LA FALSA INDICAZIONE DI ORIGINE “MADE IN ITALY”

L’Ufficio delle Dogane di Gorizia e la locale Compagnia della Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di analisi delle merci che vengono importate dai Paesi extra U.E. attraverso il varco doganale di Gorizia – Sant’Andrea, hanno sottoposto a sequestro 41.600 spugne sintetiche da cucina, integralmente realizzate e confezionate in Serbia, in una fabbrica vicino Belgrado, ma riportanti la falsa attestazione di origine "MADE IN ITALY".

La merce, scoperta a bordo di un autoarticolato con targa serba, selezionato per le operazioni di riscontro e visita doganale, era occultata dietro un carico della stessa tipologia di prodotti, riportanti tuttavia l’esatta indicazione di origine extracomunitaria, segno dunque che l’azienda importatrice, con sede legale ed amministrativa in Lombardia, aveva tentato di eludere i controlli in modo consapevole.

Il legale rappresentante dell’impresa importatrice, pertanto, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di falsa indicazione di origine.

Le successive attività d’indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia, consistite nella perquisizione dell’azienda lombarda, hanno consentito di sequestrare documentazione attestante la commercializzazione, su tutto il territorio nazionale, nel periodo antecedente il sequestro, di ulteriori 65.390 spugne, della medesima tipologia di quelle sequestrate a Gorizia.