SCOPERTA A POMEZIA FRODE NEL SETTORE DEL MADE IN ITALY

I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) della Sezione Operativa Territoriale di Pomezia hanno scoperto, in collaborazione con altri uffici territoriali dell’ADM dislocati sul territorio nazionale, una frode sul Made in Italy messa in atto da una società di Pomezia che commercializza ed esporta in tutto il mondo, da anni, motoriduttori per serrande.

La società ha effettuato, negli anni dal 2014 al 2017, cinquantasei esportazioni di beni apponendo la dicitura Made in Italy su prodotti che invece avevano origine cinese e spagnola, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Per le esportazioni, effettuate in molteplici Uffici delle dogane, la società aveva richiesto, senza averne i presupposti, l’emissione di certificati EUR1 dichiarando falsamente che i beni fossero di origine preferenziale comunitaria.

Il rappresentante legale della società è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.