I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Roma 1, in servizio presso la sezione operativa di Pomezia, hanno scoperto un’evasione IVA di circa 20 milioni di euro nel settore dei prodotti informatici, realizzata da due società con sede legale fittizia.
L’attività investigativa si è svolta tramite intercettazioni e l’accesso agli indirizzi IP dei servizi bancari dei responsabili della frode, tutti italiani, che operavano fuori dal territorio dell’UE, rendendosi irreperibili nel nostro paese.