Si è appena conclusa l’Operazione PANGEA, la più vasta operazione di polizia internazionale per contrastare la vendita on-line di medicinali e dispositivi medici illegali e/o falsificati. Giunta alla decima edizione, ha coinvolto 123 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia, ed è stata realizzata con il coordinamento di Interpol e dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane, supportata anche da EUROPOL per i controlli incrociati.
La falsificazione dei farmaci e la vendita illegale online sono due fenomeni differenti ma strettamente connessi e l’attività svolta ha confermato il trend in crescita a livello globale, anche in considerazione del fatto che questo mercato è particolarmente remunerativo per le organizzazioni criminali, poiché a fronte di prodotti falsificati e prodotti con bassi costi viene generato un volume d’affari di tutto rispetto.
L’operazione ha portato al sequestro di 25 milioni di unità di farmaci illegali e/o falsificati che stavano per essere posti in commercio, tra cui medicinali ad uso umano per la disfunzione erettile, steroidi, antitumorali, ormoni della crescita, integratori alimentari, antinfiammatori ed antireumatici. Inoltre sono state sequestrate più di 15.000 apparecchiature mediche per un valore stimato di circa 500.000 dollari statunitensi.
Con il coordinamento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell’Arma dei Carabinieri NAS, della Guardia di Finanza, dell’Agenzia Italiana del Farmaco e del Ministero della Salute ha controllato dal 12 al 19 settembre uu.ss. in ambito nazionale, ed in particolare presso gli 8 siti aeroportuali di sdoganamento dei corrieri aerei e delle Poste, più di quattromila spedizioni di prodotti farmaceutici, di cui quasi la metà è stata sequestrata, per un numero complessivo di circa 96.000 unità.
Sono stati altresì osservati, monitorati e perseguiti i principali canali utilizzati dalle organizzazioni criminali dedite al commercio online di medicinali: falsi nomi di domini per la registrazione, sistemi di pagamento elettronico e servizi di consegna.
Un centro dedicato a tale operazione istituito presso il Segretariato Generale Interpol a Lione è servito come hub di scambio info/investigativo tra i Paesi partecipanti.