La Commissione europea ha pubblicato due regolamenti (REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2025/114 e REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2025/120 ) che estendono i dazi antidumping e compensativi sulle importazioni di biciclette elettriche (e-bike) dalla Cina per altri cinque anni.
Il proseguimento di queste misure è necessario per salvaguardare la redditività a lungo termine dell'industria delle biciclette elettriche (e-bike) dell'Unione europea, che impiega direttamente 12.000 persone ed è fondamentale per la transizione verde e la mobilità sostenibile dell'UE.
L'estensione delle misure segue un'indagine di revisione in scadenza da parte della Commissione. Questa ha dimostrato che i produttori di e-bike in Cina continuano a beneficiare di sussidi ingiusti e che le importazioni nell'UE sono state effettuate a prezzi di dumping. Pertanto, sono stati soddisfatti tutti i requisiti legali per l'estensione dei dazi.
Le misure sulle e-bike provenienti dalla Cina, ovvero dazi antidumping che vanno dal 10,3% al 70,1% e dazi compensativi che vanno dal 3,9% al 17,2%, sono state introdotte per la prima volta nel 2019. Hanno contribuito ad attenuare l'effetto dannoso delle importazioni cinesi ingiustamente sovvenzionate e oggetto di dumping, in particolare per i produttori dell'UE nei mercati entry-level e di fascia media. Le misure hanno inoltre consentito a nuove aziende europee di entrare nel mercato, oltre a promuovere ulteriori investimenti nello sviluppo tecnologico e in metodi di produzione sostenibili.