In questa settimana riportiamo due note dell’Agenzia delle Dogane relativamente a importazione di prodotti dall’Ucraina.
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Con Avviso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio tariffa e classificazione si rende noto che con Regolamento della Commissione (UE) n. 2023/1077 del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 maggio 2023 sono state introdotte delle misure di liberalizzazione temporanea degli scambi già previste dall’Accordo di associazione che regola le relazioni tra UE e l’Ucraina1.
Con tali misure l’Unione vuole fornire, in via temporanea, un adeguato sostegno economico e finanziario a beneficio dell’Ucraina e degli operatori economici interessati.
Le misure succitate, in vigore dal 06 giugno 2023 e, salvo deroghe, applicate fino al 5 giugno 2024, consistono nella concessione dei regimi preferenziali di seguito elencati che si applicano subordinatamente al rispetto, da parte dell’Ucraina, di tutte le condizioni richieste per la concessione dei benefici stabiliti dall’Accordo.
In particolare, il regolamento prevede:
1. la sospensione dell’applicazione del regime dei prezzi di entrata per i prodotti ortofrutticoli (si veda l’allegato I-A dell’Accordo);
2. la sospensione dei contingenti tariffari e dei dazi all’importazione (si veda l’allegato I-A dell’Accordo);
3. l’esenzione dei dazi antidumping sulle importazioni originarie dell’Ucraina effettuate durante l’applicazione del regolamento, anche successivamente alla scadenza dello stesso;
4. la sospensione temporanea dell’applicazione del regolamento (UE) 2015/4782 del Parlamento europeo e del Consiglio per le importazioni originarie dell’Ucraina.
Come previsto dal regolamento succitato, la Commissione può sospendere, di propria iniziativa, oppure su richiesta di uno Stato membro, le misure di cui sopra nel caso in cui l’Ucraina non rispetti i principi generali dell’Accordo di associazione.
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Con altro Avviso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende altresì noto che con Regolamento della Commissione (UE) n. 2023/1100 del 05 giugno, pubblicato in G.U. dell’Unione Europea L 144 del 05 giugno 2023 sono state istituite a decorrere dal 06 giugno 2023 fino al 15 settembre 2023, alcune misure preventive nei confronti di determinati prodotti originari dell’Ucraina.
Tenuto conto della scadenza del regolamento di esecuzione UE 2023/903 (si veda l’Avviso pubblicato il 5/5/23), la Commissione ha ritenuto necessario intervenire con il predetto regolamento stabilendo che prodotti originari dell’Ucraina, di cui alla tabella di seguito riportata, possono essere vincolati ai regimi di immissione in libera pratica, di deposito doganale, zona franca o a quello di perfezionamento attivo solo in Stati membri diversi dalla Bulgaria, dall'Ungheria, dalla Polonia, dalla Romania o dalla Slovacchia.
Quanto sopra si è reso necessario per gestire, oltre l’incremento del traffico, in particolare, alle frontiere tra l’Ucraina e gli Stati membri Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia e l’insufficienza degli impianti di stoccaggio i cui costi logistici sono altissimi, anche per garantire che i prodotti sopra elencati possano giungere più in profondità nell’Unione e proseguire secondo le necessità.
Per l’attuazione di quanto sopra descritto, la Commissione ha creato, nella banca dati TARIC, in aggiunta a quelli menzionati nell’Avviso del 5 Maggio 2023, il codice documento Y703 che l’operatore economico deve indicare obbligatoriamente nella dichiarazione doganale, sotto la propria responsabilità, qualora si tratti di “merci che non rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento (UE) 2023/1100”.
Per maggiori informazioni si fa rinvio alla lettura del Regolamento (UE) 2023/1100 e alla consultazione della TARIC adeguatamente aggiornata.