I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) della Sezione Operativa Territoriale di Pomezia hanno scoperto, a conclusione di una lunga e complessa attività di verifica, una frode IVA di circa 8 milioni di euro, compiuta da una società attiva nel settore della commercializzazione delle autovetture.
La società immatricolava le auto vendute utilizzando, all’insaputa degli acquirenti e in frode all’erario, le cosiddette procedure riservate ai “privati”.
Queste procedure sono “semplificate” ovvero consentono, con la semplice presentazione di un’autocertificazione e di una fattura, di dichiarare il regolare assolvimento dell’imposta. Negli accertamenti svolti le autocertificazioni e le fatture presentate sono risultate false.
Tre le persone denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, anche con richiesta di misure cautelari.