Bielorussia:nuove misure restrittive

il Consiglio ha deciso di imporre misure restrittive nei confronti di altre 25 persone e 7 entità responsabili di compromettere la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia nonché di contribuire alla repressione interna, alle violazioni dei diritti umani e alla cooperazione militare in atto con la Russia a sostegno della guerra contro l'Ucraina.

L'UE ha inserito in elenco la commissione elettorale centrale (CEC), come anche il suo vicepresidente, la sua segretaria e i suoi membri. La CEC ha organizzato le elezioni presidenziali del 2025, che non sono state né libere né regolari e si sono svolte in un clima di repressione e di violazioni dei diritti umani e in contrasto con gli impegni assunti dalla Bielorussia in seno all'OSCE. È stato inserito in elenco anche Aleh Ramanau, presidente del più grande partito politico detentore della maggioranza dei seggi nel Parlamento bielorusso.

Gli inserimenti in elenco odierni riguardano anche nove giudici che hanno emanato sentenze di matrice politica, tra l'altro contro cittadini che hanno protestato contro il regime di Lukashenko o che hanno espresso dissenso, partecipando così alla repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

Inoltre, l'UE ha imposto misure restrittive nei confronti di membri di spicco della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente, un ente governativo bielorusso sotto l'autorità diretta di Lukashenko che genera entrate per il regime e ne trae vantaggio.

L'UE ha altresì inserito in elenco altre società e altri imprenditori che forniscono sostegno al regime di Lukashenko e ne traggono vantaggio, ad esempio Ridotto LLC, una società specializzata nel gioco d'azzardo on line, e il suo azionista di maggioranza Dzmitry Shvedka, come anche Belorusskiye Loterei, che gestisce lotterie in Bielorussia, e il suo direttore Mikalai Dzenisenka. Le designazioni hanno riguardato anche due società attive nel complesso militare-industriale in Bielorussia e i loro alti dirigenti, ossia OJSC Planar e il suo amministratore delegato Sergey Avakov e Precise Electro-Mechanics Plant e il suo direttore Yuri Tchorny, nonché JSC Integral.

Infine, sono state imposte misure restrittive nei confronti di Tsybulka-Bel LLC, un'azienda agricola che ha coordinato, con le autorità bielorusse, l'impiego di detenuti come lavoratori forzati, in diretta violazione dei diritti umani.

Complessivamente le misure restrittive dell'UE nei confronti della Bielorussia si applicano attualmente a 310 persone e 46 entità. Le persone ed entità designate oggi sono oggetto di un congelamento dei beni ed è fatto divieto ai cittadini e alle imprese dell'UE di mettere fondi a loro disposizione. Le persone fisiche sono inoltre oggetto di un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nel territorio dell'UE.

L'UE resta al fianco del popolo bielorusso e lo sostiene risolutamente nella ricerca di una Bielorussia libera, democratica, sovrana e indipendente nell'ambito di un'Europa pacifica.